1 luglio 2024
TIM completa la vendita della rete fissa a un consorzio internazionale di imprese per 18,8 miliardi di euro
Il 1° luglio 2024 TIM ha ceduto FiberCop a Optics BidCo, un consorzio di imprese che d'ora in poi controllerà la società in cui TIM ha fatto confluire la rete fissa. Il consorzio è composto dalla società di investimento americana KKR (37,8%), dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (16%), l’emirato di Abu Dhabi tramite ADIA (17,5%), il Canada Pension Plan (17,5%) e il fondo infrastrutturale italiano F2i (11,2%).
In FiberCop sono confluite la rete primaria e secondaria (sia in fibra che in rame), le centrali (sia gli edifici che buona parte degli apparati), le attività di gestione della rete e i 20mila dipendenti che se ne occupano. TIM manterrà la rete mobile, la core network, la rete di trasporto metropolitana e Sparkle, oltre ai servizi ai clienti, compensando FiberCop per l'uso della rete tramite un accordo (Master Service Agreement, o MSA) dalla durata di 15 anni, rinnovabile. L'operazione permetterà a TIM di ridurre il debito di 14,2 miliardi di euro, ridurre i vincoli regolamentari e migliorare così la competitività.