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Notizie sulle telecomunicazioni in Italia


#fibercop

2025

28 febbraio 2025

Il governo italiano avrebbe sottoposto all'Antitrust un piano per la fusione di FiberCop e Open Fiber

Secondo delle indiscrezioni, sarebbe stato messo a punto un primo piano per la fusione di FiberCop e Open Fiber con lo scopo di realizzare una rete unica.

Il piano includerebbe anche le aree nere, cioè quelle remunerative dove è presente la competizione, e per questo ci si aspetta che ciò porti a un rifiuto del piano perché si verrebbe a creare un monopolio.

25 febbraio 2025

FiberCop approva il primo bilancio dopo lo scorporo da TIM

I ricavi di FiberCop nel 2024 sono stati di 3,9 miliardi, tenendo in considerazione la separazione societaria da TIM che si è completata a luglio 2024. Inoltre:

  • Nel 2024 l'azienda ha investito 2,4 miliardi di euro per coprire 2 milioni di unità immobiliari come da previsioni.
  • Il budget per il 2025 è in linea con il piano industriale e prevede la copertura di ulteriori 2 milioni di unità immobiliari.

23 gennaio 2025

L'amministratore delegato di FiberCop Luigi Ferraris si è dimesso

Luigi Ferraris si è dimesso da amministratore delegato di FiberCop, dove era stato nominato il 1° luglio 2024 al momento dello scorporo da TIM. Il presidente Massimo Sarmi gestirà temporaneamente la società, mentre il consiglio avvia la ricerca del nuovo AD.

FiberCop è controllata dal fondo statunitense KKR (37,8%), dal fondo pensione canadese CPPIB (17,5%), ADIA (17,5%), Ministero dell'Economia (16%) e F2i (11,2%).

2024

1 luglio 2024

TIM completa la vendita della rete fissa a un consorzio internazionale di imprese per 18,8 miliardi di euro

Il 1° luglio 2024 TIM ha ceduto FiberCop a Optics BidCo, un consorzio di imprese che d'ora in poi controllerà la società in cui TIM ha fatto confluire la rete fissa. Il consorzio è composto dalla società di investimento americana KKR (37,8%), dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (16%), l’emirato di Abu Dhabi tramite ADIA (17,5%), il Canada Pension Plan (17,5%) e il fondo infrastrutturale italiano F2i (11,2%).

In FiberCop sono confluite la rete primaria e secondaria (sia in fibra che in rame), le centrali (sia gli edifici che buona parte degli apparati), le attività di gestione della rete e i 20mila dipendenti che se ne occupano. TIM manterrà la rete mobile, la core network, la rete di trasporto metropolitana e Sparkle, oltre ai servizi ai clienti, compensando FiberCop per l'uso della rete tramite un accordo (Master Service Agreement, o MSA) dalla durata di 15 anni, rinnovabile. L'operazione permetterà a TIM di ridurre il debito di 14,2 miliardi di euro, ridurre i vincoli regolamentari e migliorare così la competitività.